È durato meno di un mese l’incarico di Achille Mazzoleni nel ruolo di allenatore del PDHAE – Pont Donnas Hône Arnad Evançon, la squadra valdostana che ha militato in Serie D nelle due ultime stagioni e per la quale è fortemente a rischio la partecipazione al prossimo Campionato 2022-2023.
Mazzoleni, annunciato lo scorso 10 giugno, è stato «liberato» sabato 9 luglio, secondo quanto reso noto dal presidente Michele Patané per «lo scetticismo da parte del mister e dei suoi collaboratori sulla nostra capacità di mettere a disposizione palloni, materiale sportivo, abbigliamento e case per i giocatori». «A quel punto – ha aggiunto il presidente del PDHAE – nel nostro assoluto stupore abbiamo considerato che non c’era fiducia ed abbiamo preferito liberarli per permettere loro di andare dove troveranno quello di cui hanno bisogno».
Achille Mazzoleni, 52 anni, arrivava dalla Casatese, dove era stato esonerato lo scorso 30 maggio nonostante, grazie al secondo posto in classifica, avesse qualificato il club lecchese alla finale play off contro il Legnano, poi vinta per 4-1. L’anno precedente, quando guidava la Caronnese, aveva vinto per 5-1 la finale playoff proprio contro il PDHAE.
Il PDHAE, che ora si trova senza tecnico, dopo l’esonero di Roberto Cretaz (che lo aveva portato dall’Eccellenza alla Serie D) lo scorso aprile, sostituito fino alla fine del campionato da Giampiero Erbetta, che ha conquistato la salvezza, portando i valdostani al 14esimo posto con 48 punti, frutto di 12 vittorie, altrettanti pareggi e 14 sconfitte, ha anche il problema di non avere più disponibilità, dal prossimo settembre, dello stadio “Marcello Milliery” di Montjovet, la struttura dove gioca le partite casalinghe, omologata per la Serie D, oggetto di un importante intervento di restauro edilizio, dal costo di 380mila euro, per cui l’Amministrazione comunale riceverà un finanziamento di 330mila euro dal fondo per l’efficientamento energetico se concluderà i lavori entro il prossimo 22 dicembre.
«Non avere la disponibilità del campo diventerebbe un ostacolo insormontabile – ha spiegato Michele Patané – ed obbligherebbe il PDHAE a giocare in categorie inferiori. L’idea potrebbe essere quella di affidare la squadra a Gianni Cuc con tutta la rosa dell’Under 19 dell’anno scorso, partecipando ad una categoria regionale alla loro portata».
Non è neppure esclusa la possibilità che l’attuale proprietà, a fronte delle numerose difficoltà decida di vendere e quindi, eventualmente, anche provocare il trasloco della società: «abbiamo avuto delle richieste – ha rivelato il presidente del PDHAE – i conti sono in ordine e siamo disposti a cederlo a zero euro, facendoci immediatamente da parte, in modo da dare continuità alla Serie D».
Il termine per formalizzare l’iscrizione al campionato 2022-2023 di Serie D è fissato alle ore 18 di venerdì 15 luglio: se il PDHAE non ci sarà il suo posto potrà essere preso da una delle tre delle squadre del Girone A retrocesse nella passata stagione che hanno chiesto ufficialmente il ripescaggio, vale a dire l’RG Ticino, la Lavagnese e l’Imperia, spedito in Eccellenza lo scorso 1° maggio proprio dal PDHAE che lo aveva battuto a Montjovet per 3-1.