Quest’anno con la piacevole novità delle tribune gremite finalmente dopo tre anni e una presenza complessiva di almeno 800 persone tra accompagnatori, genitori, allenatori ed atleti che hanno invaso lo Stadio Crestella di Donnas, gestito dall’Atletica Pont Donnas, organizzatrice dell’evento in collaborazione con Queenatletica e l’Agenzia Manzana.
Molteplici gli spunti di cronaca sportiva. Daisy Osakue, in procinto di partire per i Mondiali di atletica in Oregon si è cimentata nel “suo” disco, lanciando a 59.52, ma prendendo parte anche al salto in lungo da fermo (specialità olimpica fino agli anni ’20 del XX secolo) dove è giunta terza con un ottimo 2.48 a soli 3 cm dalla vittoria, incassata da Sara Zoccheddu.
Nel lungo da fermo maschile seconda prestazione italiana di sempre di Dejan Travar con 3.23, col secondo posto di Alexi Atchori Essoh con un solido 3.14.
Tra i risultati di rilievo, il velocissimo 13.19 sui 100 ostacoli di Giada Carmassi, mentre nello sprint sia maschile che femminile, cuore della High Speed League, importante 10.40 per Simone Tanzilli, seguito da Riccardo Coriani con 10.55 e Gabriele Scarrone 10.66. Nelle batterie 4 uomini sotto la soglia d’eccellenza dei 10.60 (lo stesso Coriani 10.47), mentre i 100 sono stati vinti dalla giovanissima Anna Marta Carnero con 11.93.
Combattutissimi i 200 femminili con 3 atlete sulla stessa linea del traguardo, separate solo dal fotofinish: titolo ad Arianna De Masi con 24.52, stesso tempo per la Carnero e 24.55 per la valdostana Eleonora Foudraz.
Altro spettacolo dai 200 maschili dove i due protagonisti dei 100 (Tanzilli e Coriani) subiscono la grande prova del talentuoso Stefano Grendene che sfiora il muro dei 21″ correndo in 21.05 (nettamente primato personale), seguito da Tanzilli 21.11 e Coriani 21.41, con i
400 vinti dall’ucraina, scappata poche settimane fa dal conflitto in corso nel proprio Paese, Oksana Dolynchuk, in 58.04 e poi vittoria del talentuoso Edoardo Luraschi con 48.45. Vittoria autoctona nel salto triplo con Corinne Challancin con 12.58.
L’evento si è concluso con la disputa dell’innovative e mai viste in Italia staffette 4×100 miste (due atlete nelle prime due frazioni e due atleti nella terza e quarta frazione). Vittoria con ovvio record italiano dell’Atletica Sandro Calvesi con 46.03.
Ora la League si sposterà a Mendrisio, in Svizzera per la tappa di sabato 9 luglio, per poi tornare il 16 luglio a Berceto e poi salire ai 2.000 metri del colle del Sestriere il 31 luglio.