Sono stati 111 i concorrenti partiti, su 120 iscritti all’Ultra Trail di 60 km 3500D+ della sesta edizione del La Thuile Trail – Memorial Edo Camardella, alle sei del mattino di sabato 23 luglio, dal centro del paese. Dopo aver percorso la prima parte del tracciato i runners hanno continuato la corsa attraverso il vallone di Youla diretti al Colle di Berrio Blanc e successivamente alla quota massima dell’itinerario, i 2.800 metri del Mont Fortin, per puntare in direzione di Col des Chavannes, percorrere tutto l’omonimo vallone costeggiando il torrente, risalire verso l’imbocco del Vallone di Orgères, e poi scendere all’arrivo in paese.

Nella 60 km categoria maschile, i primi tre classificati hanno letteralmente volato, dandosi battaglia fin dai primi metri di gara. A vincere è stato il francese Mathieu Blanchard (Team Salomon) con il tempo di 6h26’23”, mentre sul secondo gradino del podio è salito Davide Cheraz (Hey Team SSD – Team Salomon) in 6h30’06” ed al terzo si è classificato Riccardo Borgialli (Sport project Vco – Team Salomon) in 6h50’53”, già vincitore della prima edizione della 60 km nel 2019 e secondo posto lo scorso anno. «Sono molto felice di questo risultato che arriva dopo un periodo in cui per motivi di salute non ho potuto allenarmi come avrei voluto – ha commentato Mathieu Blanchard – è stata una gara bellissima e molto combattuta. I tracciati sono tecnici e impegnativi. Mi sono davvero divertito».
Soddisfatto anche il valdostano Davide Cheraz, azzurro ai Campionati mondiali di Portogallo nel 2019 e di Chang Mai nel 2021,
autore dell’impresa 4×4000 con Pietro Picco: «conosco bene La Thuile e i suoi sentieri di alta montagna che frequento anche d’inverno – ha ricordato – questa gara di endurance è stata davvero stupenda e per me ha sempre un significato speciale potervi partecipare perché organizzata in onore di un caro amico, Edo Camardella».

Tra le donne, sulla lunga distanza, primo posto per Marta Poretti (Tornado) con il tempo di 8h45’03”, davanti alla svizzera Sophie Andrey (Team Scott Svizzera) in 8h49’15” e terza Marta Tresoldi (Runcard) in 9h05’58”.

Alle 8:30 sono quindi partiti i 288 concorrenti del Trail da 25 km 1500 D+: dal centro del paese si sono diretti verso il Buic per poi salire in zona rifugio Deffeyes tramite la Balconata, arrivare in prossimità delle pendici del ghiacciaio del Rutor, proseguire verso i laghi di Bellacomba e della Tchuielletta, ridiscendere verso il paese passando tra i boschi del comprensorio sciistico Espace San Bernardo. A vincere è stato il diciassettenne Erik Brunod in 2h45’36” che è riuscito ad avere la meglio su Dominique Sitta, secondo in 2h46’18”, mentre terzi classificati ex-æquo Gabriele Nicola (Gs Ermenegildo Zegna) e Paolo Fiacchi (Asd Zena Runners) entrambi accreditati con il tempo di 2h51’37”.

Le donne che hanno guadagnato il podio della 25 Km sono Maria Christen (Sc Gotthard Andermatt) prima classificata in 2h54’08”, Elena Platini (Luciani Sport Team) seconda in 3h18’33” e terza Emilie Collomb in 3h21’46”.

Domenica 24 luglio si è tenuta la gara Vertical, che ha visto, alle ore 10, la partenza di 55 atleti. I concorrenti hanno percorso il tracciato della pista di Coppa del Mondo di sci numero 3 “Franco Berthod” per poi salire alla volta del Mont Chaz Dura, a circa 2.600 metri di altitudine. Una prova molto tecnica con 1.100 metri di dislivello positivo per un percorso di 4,2 km. La gara è stata vinta dal giovane e talentuoso francese Noé Rogier (Team Sidas X Matryx) in 45’02”, secondo classificato Luca Cagnati (Team Hoka), campione italiano di trail corto nel 2021, in 45’46” ed al terzo posto il valdostano Denis Trento in 46’16”.

Tra le donne primo posto per la valdostana Francesca Canepa (Atletica Sandro Calvesi) in 1h02’23”, seconda Giuseppina Marconato (Asd InRun) in 1h03’40” davanti alla compagna di squadra Claudia Titolo in 1h07’40”.
Il Premio speciale Edoardo Camardella, un orologio in legno scolpito artigianalmente, è stato assegnato a Jacopo Rigollet che ha guadagnato l’ottavo posto nel trail da 25 km: «abbiamo accolto il venti per cento in più di atleti partecipanti rispetto all’edizione del 2021 – ha rimarcato Gianluca De Cristofaro, del Comitato organizzatore – a dispetto dei trend che quest’anno hanno visto calare il numero di iscritti a questo genere di gare. Siamo molto orgogliosi e soddisfatti di continuare a crescere, ed è un piacere aver riscontrato anche il grande interesse da parte degli sponsor che anno dopo anno stanno aumentando, Abbiamo già definito le date dell’edizione 2023 che saranno il 22 e 23 luglio».

Per ogni iscritto alle gare l’organizzazione ha devoluto un euro per la raccolta fondi per la realizzazione e il trasporto in quota del Bivacco Edoardo Camardella, realizzato in onore dal giovane alpinista e maestro di sci, travolto da una valanga sul Monte Bianco il 30 novembre 2019, che sarà installato ad oltre 3.357 metri d’altezza al Colle del Rutor.
È ancora possibile effettuare donazioni sulla piattaforma di crowdfunding.